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COSTA RICA: un mare infinito di colori

“Il colore è vita, perché un mondo senza colore ci appare come morto. I colori sono le idee primordiali, i figli della luce.” Johannes Itten


Tutto in Costa Rica si riconduce infine ai colori e alla natura che qui, come in pochi altri luoghi al mondo, permeano ogni cosa. Questo piccolo stato del Centro America è un ponte tra l'Oceano Pacifico e il Mar Dei Caraibi e chi avrà la fortuna di attraversarlo, è come se avesse visto tutto il mondo, grazie alla sua biodiversità e all'eterogeneità dei suoi paesaggi.

Il nostro viaggio comincia a San Josè, la capitale del Paese, diventata adulta solo nella seconda metà del Novecento, da piccola cittadina qual era. La città ci accoglie con una temperatura perfetta, 26°C, e una splendida passeggiata al parco urbano di La Sabana, sorto dalla riqualificazione del vecchio aeroporto cittadino, ci ristora dal lungo viaggio in aereo.

Su consiglio della nostra guida, mettiamo nell'agenda del giorno due tappe imprescindibili: il Museo del Oro Precolombino che, come tutti i musei dell'oro sudamericani, merita assolutamente una sosta per la ricchezza della sua collezione, e il Mercado Central, per prendere confidenza con la famosa gastronomia costaricense. Qui ci aspetta un delizioso casado, un abbinamento di carne o pesce con fagioli, riso, platano fritto, da gustare rigorosamente tutti insieme, ed un profumatissimo caffè costaricano da El Tostador che non delude le nostre aspettative.

Da San Josè intraprendiamo il nostro viaggio verso la costa caraibica percorrendo la Ruta 32, una strada panoramica che letteralmente punta al cuore del Parco Nazionale Braulio Carrillo, il più grande del Costa Rica, con le sue dolci colline completamente ricoperte di foreste primordiali che hanno conquistato ogni centimetro di terra. Man a mano che ci avviciniamo alla costa l'aria si fa pesante e umida, perfetta per le numerose coltivazioni di banane che incontriamo lungo la strada.

Lasciamo l'auto per iniziare il viaggio in barca a motore che ci porta attraverso una fitta rete di canali fino ad uno dei luoghi con la maggiore biodiversità del Costa Rica: il Parco Nazionale del Tortuguero. C'è un silenzio quasi irreale, rotto solo dal rimestio dell'acqua che scorre sotto la nostra imbarcazione e da tantissimi uccelli che rumoreggiano nascosti tra gli alberi. Questo parco è la casa per molte tartarughe marine, che qui faticosamente vengono a deporre le uova, ma è facile avvistare anche scimmie urlatrici, tucani, aironi e con un po' di fortuna anche bradipi e cebi cappuccini.

Lasciata la barca, ci spostiamo verso ovest, verso delle sorgenti calde naturali tra le più conosciute nel Paese: le Eco Termales Fortuna. Immergersi dopo il tramonto in queste piscine di acqua caldissima, letteralmente sovrastati dalla foresta con i suoi rumori e i suoi profumi è un'esperienza impagabile e rigenerante.

Alle prime luci del mattino incontriamo finalmente sua maestà il vulcano Arenal, che si presenta a noi in tutta la sua magnificenza, con il suo cono quasi perfetto, sul cui dorso color cenere si aggrappa la vegetazione verde brillante che cerca di riguadagnare i suoi spazi dopo l'ultima eruzione. Ci sono tantissimi sentieri in quest'area, perfetti per chi vuole godersi la natura di una delle regioni più belle del Paese. Uno di essi conduce alla suggestiva Catarata de la Fortuna, una cascata che si lancia su una piscina naturale color turchese. Altri conducono a grotte con fiumi sotterranei, a sorgenti di acqua calda o costeggiano la bellissima Laguna de Arenal, un bacino artificiale dove nelle giornate limpide si specchia il cono del vulcano.

Proseguiamo il nostro viaggio verso sud, raggiungendo Monteverde dove ci aspetta la famosa "Foresta Nebulare", una foresta vergine con oltre trecento specie di orchidee e intricate piante rampicanti quasi perennemente avvolte da una suggestiva nuvola umida. Qui nidificano tantissime specie di uccelli fra cui il più famoso è il quetzal splendente con i suoi colori accesi e un piumaggio di una bellezza incomparabile. Il parco è visitabile anche in cabinovia, attraverso adrenalinici ponti sospesi, oltre che con una serie di divertenti zip line che coprono un percorso di circa 46 Km.

Improvvisamente, proseguendo verso ovest, torna quell'aria umida che avevamo da poco lasciato sul versante caraibico . Ecco l'Oceano Pacifico: abbiamo raggiunto finalmente il Parco Nazionale Manuel Antonio, 682 ettari di vero paradiso. Il Parco Nazionale Manuel Antonio, "con le palme ondeggianti al vento, le scimmie giocherellone, le scintillanti acque azzurre, i chiassosi uccelli tropicali... è la tipica, seducente immagine da cartolina del Costa Rica". Le spiagge sono di una rara bellezza, spontanea. La foresta pluviale si adagia pigra sul bagnasciuga, l'impronta umana è delicata sulla sabbia e se ne va con le onde, qualche bradipo sonnecchia sbilenco su qualche ramo: questa è la pace che sognavo di trovare in Costa Rica.

Qui si può scegliere se rilassarsi in una delle splendide spiagge del Parco o se intraprendere uno dei numerosi sentieri attraverso la foresta pluviale. Noi scegliamo il sentiero "Perezoso" con l'aiuto di una guida specializzata al seguito che ci aiuta nell'avvistamento di alcuni degli animali che popolano quest'area, tra cui i rari samiri o scimmie-scoiattolo e tantissime iguana.

La strada verso San José è ancora lunga, ci congediamo dalla nostra guida e riprendiamo la nostra auto per raggiungere l'aeroporto. I nostri occhi dopo questo viaggio non saranno più gli stessi. I colori non saranno più gli stessi. Perché in Costa Rica abbiamo conosciuto sfumature nuove di cui non conoscevamo nemmeno l'esistenza.

E' possibile organizzare questo viaggio tramite la nostra agenzia, con l'organizzazione tecnica de "I Viaggi di Maurizio Levi", un tour operator specializzato in tour individuali e di gruppo di elevato contenuto culturale, di interesse naturalistico, storico e antropologico, in Paesi e aree geografiche affascinanti e ancora poco noti al turismo. I voli arrivano a San Josè da numerosi aeroporti europei, pertanto è possibile raggiungere il Costa Rica dall'Italia con un solo scalo in Europa.

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