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US Pacific Coast - passaggio in Oregon

Il confine tra lo stato di Washington, che ci siamo lasciati alle spalle, e l'Oregon è segnato naturalmente dal Columbia River Gorge, un vero e proprio canyon di più di 100 chilometri, scavato dal fiume Columbia poco prima di gettarsi nel Pacifico. Arriviamo qui alle prime luci del mattino ed il paesaggio ha dell'incredibile: dolci pendii e colline verdissime che improvvisamente cadono verticalmente sul fiume. Completano il quadro tante, tantissime cascate formate dai numerosi affluenti del Columbia, tra cui le splendide Multnomah Falls che nei loro due salti raggiungono l'altezza di circa 200 metri.

Percorrendo il confine tra i due stati vale la pena fare una piccola deviazione e raggiungere il Timberline Lodge, il famoso e inquietante "Overlook Hotel" dove sono state girate le riprese esterne del film "The Shining" di Stanley Kubrick. Al di là del riferimento al film, in questo splendido hotel troviamo tantissime attività legate alla neve e dei simpatici cani San Bernardo: qui infatti c'è la curiosa tradizione, fin dal 1937, che nell'hotel siano sempre presenti degli esemplari di questa razza. Poco dietro l'hotel si erge lo splendido Mount Hood, la vetta più alta dello Stato dell'Oregon e forse la più fotografata. Non è difficile infatti lasciarsi conquistare dal fascino della sua cima perennemente innevata che si staglia imponente sul paesaggio circostante, fatto di piccoli laghi e sentieri che in primavera si coprono di tappeti di gigli e lupini. Particolarmente piacevole è la passeggiata fino al poco conosciuto Little Crater Lake, che ricorda in piccolo la coloratissima Grand Prismatic Spring di Yellowstone.

Superata la montagna, raggiungiamo Portland. Considerata una delle città più vivibili degli States, passeggiando per le sue vie ci ricorda a tratti Boston soprattutto quando l'autunno irrompe a colorare i numerosi parchi cittadini con le sue tinte rosse e arancio. Questa città nonostante il suo look "casual" ha un carattere forte e ambizioso, che si ritrova nella sua offerta culturale vastissima e in una tradizione culinaria fortemente radicata. Troviamo a Portland tantissime librerie, chilometri di piste ciclabili, musei di pregio come l'Oregon Museum of Science and Industry (dove si può visitare anche un sottomarino), giardini giapponesi e cinesi tra i più apprezzati al mondo, immensi roseti che hanno sfruttato al meglio il clima favorevole della città. Ma Portland non è solo cultura, è anche birrerie, ristoranti di altissimo livello, boutique raffinate e, perché no, meno romantici, ma squisiti, doughnuts! Se siete amanti di queste golose ciambelle vi consigliamo una sosta da Voodoo Doughnuts)

Lasciata Portland ci aspetta il nostro lungo viaggio lungo la spettacolare costa settentrionale dell'Oregon. Seguiamo il corso del Columbia fino alla piccola cittadina di Astoria, che si trova proprio alla foce del fiume e dove è stato ambientato in gran parte il film cult "I Goonies" del 1985. Qui, arenato sulla spiaggia di Clatsop, si trova anche un relitto interessante, quello della nave inglese Peter Iredale, arenatasi nel 1906 a causa di una densa nebbia. E' proprio qui che si comincia a capire cosa rende davvero speciale la costa dell'Oregon: c'è una malinconia particolare, legata al cielo spesso grigio e carico di nebbia, a queste spiagge infinite, alle distese di alberi che quasi sembrano volersi tuffare nell'Oceano, tanto si avvicinano alle onde.

Arriviamo a Cannon Beach, la più celebrata spiaggia di questa parte di mondo. Qui i monoliti affiorano dall'acqua, scuri, seriosi, anneriti dall'umidità delle onde. Il più imponente, Haystack Rock, si lascia avvicinare quando la marea si abbassa e da vicino sembra un gigante che da solo regge il peso di questo cielo spesso carico di pioggia. Restiamo fino al tramonto in cerca della luce perfetta per immortalarlo, e così come la luce del sole cala, comincia lontano il crepitio di qualche falò sulla spiaggia.

All'alba si riparte con il sole che si fa largo tra immensi banchi di nebbia che dal mare si soffermano pigri sulla spiaggia, penetrando a tratti nella fitta foresta costiera. Proseguiamo verso sud, lungo la Three Capes Scenic Drive, una strada panoramica costellata di fari e suggestivi promontori, fino a raggiungere le spettacolari Oregon Dunes, dove il paesaggio cambia ancora completamente: circa 60 km di immense dune, che sfidiamo con delle spericolate dune buggy, digradano lente fino al mare e si alternano a macchie di verde foresta.

Il nostro viaggio in Oregon termina con il Crater Lake National Park, uno dei parchi più spettacolari degli States. Proprio qui il vulcano Mazama oltre settemila anni fa eruttò lasciando un enorme cratere circolare che lentamente si è colmato di acqua proveniente dalle piogge e dallo scioglimento dei ghiacci, dando vita ad uno spettacolare lago, il più profondo degli Stati Uniti d'America. Percorriamo al tramonto tutti i 53 km della suggestiva "Scenic Rim Drive" che corre lungo la sommità del cratere: la vista è qualcosa di unico grazie ai colori del lago che in questo momento per metà ha le tonalità rosa e arancio del cielo, per metà è coperto da ombre misteriose e da macchie scure di conifere. Prima che faccia buio riprendiamo l'auto e proseguiamo per il confine, a sud, per la nostra ultima notte prima dell'arrivo in California, ultima tappa del nostro viaggio.

COME ARRIVARE

Nel nostro viaggio siamo partiti da Seattle, nello stato di Washington, collegato con i principali aeroporti europei, per poi proseguire a sud verso lo Stato dell'Oregon. Ma anche Portland offre collegamenti con Londra, Amsterdam, Francoforte e Reykjavik, pertanto è possibile volare direttamente in Oregon dall'Italia con massimo 1 scalo in Europa grazie alle compagnie Delta, Icelandair, Condor e British Airways.


Se questo viaggio fa al caso vostro, chiedeteci maggiori informazioni in agenzia o scriveteci all'indirizzo info@alicantotravel.com






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